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Si parla spesso di sport e salute come di una sola cosa, in un’epoca in cui i ragazzi sono spesso a scuola per ore, oppure stanno seduti al pc con i videogiochi o alla tv.


Dall’anno scolastico 2022-2023 per la legge di Bilancio 2022 le ore (due) di educazione motoria delle classi quinte della Scuola Primaria (l’anno prossimo andranno a regime anche le classi quarte) sono state affidate a degli insegnanti specialisti, prendendoli dalle graduatorie di educazione fisica delle scuole medie e superiori.
La notizia, come si può facilmente immaginare, ha suscitato in coloro che fanno questo lavoro una particolare soddisfazione e tanti hanno accettato la cattedra in educazione motoria.
Ma purtroppo, subito dopo, sono iniziati i problemi. È apparso evidente che la parte più critica della situazione riguarda le palestre scolastiche. In molte scuole non sono neanche presenti, in altre sono troppo piccole o inadatte per una lezione di educazione motoria e sportiva.
C’è da rilevare che solo metà delle scuole italiane sono dotate di impianti sportivi (Dati del Miur 2020).
È necessario investire in queste infrastrutture. I bandi messi a disposizione dallo Stato con il PNRR ci sono, gli ultimi emanati nel 2022, ma non sono sufficienti per le esigenze del Paese e spesso le procedure per accedervi sono complesse.
Negli anni sono state fatte nuove strutture e riqualificazioni importanti, ma rimane la necessità di reperire sempre nuovi fondi per le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.
Certo è assolutamente vero che un Comune spesso non ha le risorse per far fronte a tutte le esigenze, anche perché si sa che il bilancio comunale ha nelle sue spese più importanti e urgenti la voce che riguarda il sociale che si occupa della tutela dei minori, delle famiglie in difficoltà, dei disabili, delle scuole e dei suoi servizi.
Però un’amministrazione comunale dovrebbe avere una particolare attenzione alle strutture sportive del territorio. Le palestre scolastiche, per esempio, hanno una funzione polivalente, sono indispensabili alla scuola per permettere a tutti di fare attività motoria, ma sono estremamente importanti per tutta la cittadinanza, pensiamo a quanto sono usate dalle società sportive che le utilizzano per i giovani, ma anche per gli adulti.
Si parla spesso di sport e salute come di una sola cosa, in un’epoca in cui i ragazzi sono spesso a scuola per ore, oppure stanno seduti al pc con i videogiochi o alla tv, le persone adulte che lavorano tutto il giorno magari dentro in un ufficio, gli anziani che spesso hanno poca possibilità di uscire da casa. Per tutti, quindi, è assolutamente necessaria la pratica sportiva per il loro benessere fisico e mentale. 
Avere degli spazi, anche all’aperto, dove si possa fare attività fisica, diventa necessario per migliorare la funzionalità del corpo, per combattere la sedentarietà e i disturbi che questa comporta, per far incontrare le persone di tutte le età e di tutte le culture in spazi adeguati.
L’importanza che ha il movimento per  il benessere psico-fisico che comporta, la valenza sociale dello Sport che avvicina le persone, che aiuta a gestire le difficoltà, che educa all’inclusione, dovrebbero diventare delle priorità per chi amministra con la consapevolezza che l’investimento in strutture dedicate porterebbe ad un miglioramento della salute non solo fisica ma anche e soprattutto mentalee favorirebbe le relazioni sociali dell’intera comunità.
SERGIO DEMURU

27 Marzo 2024

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