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Basket

Tortona sbanca Sassari. La Dinamo in crisi non riesce più a vincere

SASSARI-TORTONA 74-94
BANCO DI SARDEGNA: Whittaker Jr. 5 (1-6 da 2), Tyree 8 (2-6 1-2), Mckinnie 15 (2-2 2-3), Charalampopoulos (0-4), Gombauld 12 (6-7 da 2); Diop 10 (3-6 da 2), Cappelletti 11 (1-1 1-3), Kruslin 4 (2-4 da 2), Treier (0-1 0-2), Gentile 5 (1-3 1-5), Raspino 4 (1-1 da 2). N.e.: Pisano. All. Bucchi
BERTRAM DERTHONA: Dowe 15 (4-5 1-2), Candi 9 (1-4 1-1), Weems 12 (2-4 2-3), Daum 14 (2-2 3-5), Radosevic 9 (4-4 da 2); Thomas 2 (0-2 da 2), Baldasso 12 (0-1 4-9), Strautins 13 (2-4 1-2), Zerini 5 (1-1 da 3), Tavernelli (0-1 da 3), Baldi 3 (1-2 da 3). All. Ramondino
ARBITRI: Borgioni, Valzani, Pepponi
NOTE: parziali 20-22, 32-49, 51-80; da 2 S 19-41, T 15-26; da 3 S 5-15, T 14-26; liberi S 21-24, T 22-26; rimbalzi S 27 (8 o, Gombauld e Diop 5), T 29 (6 o, Tavernelli e Weems 5) ; perse S 16 (Cappelletti, Tyree, Mckinnie 3), T 16 (Weems e Radosevic 3); recuperate S 11 (Whittaker Jr. e Kruslin 2), T 11 (Dowe 2); assist S 16 (Whittaker Jr. 6), T 22 (Dowe 6). 5 falli: Mckinnie
Un trionfo. Tortona è uno “tsunami” che si abbatte con tutta la sua furia sul PalaSerradimigni. Ritmo e determinazione, queste le armi utilizzate da coach Ramondino per sbancare l’impianto sassarese ed aggiudicarsi una partita importante in proiezione futura. Nel secondo intertempo la svolta, con Derthona che sciorina un gioco lineare, con difesa alta e pressing fin dalla rimessa avversaria. La Dinamo boccheggia, troppi momenti di appannamento durante il confronto che alla fine sono costati cari, anzi carissimi. La Bertram sporca le linee di passaggio con una “uomo” aggressiva, forse fin troppo considerato che Candi all’intervallo lungo ha già tre falli, mentre Dowe e Tavernelli ne hanno due. Nell’area colorata in pivot basso Radosevic non sbaglia un colpo e si rende pericoloso con tutta una serie di iniziative che permettevano all’esterno di turno di liberarsi per la conclusione anche dai 6,75. Weems è una sentenza, mentre il successo porta la firma principalmente di un Dowe (ex di turno) ispirato, anche se sotto le plance la differenza l’hanno fatta i secondi tiri conquistati. Dowe lo scorso anno ha avuto un trascorso a Sassari che non ha lasciato indifferente il pubblico del PalaSerradimigni, capace di applaudirlo ad inizio gara quando ha ricevuto da Devecchi (ora nello staff sassarese) una maglia ricordo. La Dinamo in settimana aveva perso inopinatamente con l’AEK Atene in BCL e probabilmente non ha ancora metabolizzato quella sconfitta, invero imprevista.  Le certezze si costruiscono nel tempo e questo lo sa bene il tecnico Bucchi, che dovrà pretendere in futuro più accortezza nei “fondamentali” come i semplici “tagliafuori” sotto le plance, opzione che ha permesso agli avversari di avvantaggiarsi con medie importanti da sotto. La Dinamo è apparsa inoltre scarica e priva di quella componente nervosa che anche nella passata stagione si era rivelata arma importante per centrare la semifinale “play-off”.

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