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Basket

A Nuoro la Dinamo supera Torino (94-73). Bene Treier e Raspino

A Nuoro, davanti ad un pubblico straordinario, la Dinamo, senza Tyree, Cappelletti e Bendzius, mostra già una bella faccia e un’intesa interessante. Impressiona Charalampopoulos, Whittaker premiato MVP, Torino battuta 94-73 nel Trofeo Grazia Deledda, che celebra anche la decennale partnership con il gold sponsor Reale Mutua. 15 punti e 10 rimbalzi in 18 minuti per Diop. Prima partita ufficiale della preseason della Dinamo che si presenta al pubblico di Nuoro dopo il ritiro di due settimane. La squadra di Bucchi, priva di Tyree e Cappelletti acciaccati e di Bendzius, eliminato oggi dai quarti del mondiale con la Lituania, affronta Torino con la squadra di Ciani che è già alla 6^ amichevole e dimostra di avere già un eccellente rodaggio (5 confermati dalla passata stagione). Già tutto esaurito mezz’ora prima della palla a due a Nuoro che vive con grande passione l’arrivo dei Giganti e occasione per festeggiare la partnership decennale con Reale Mutua, sponsor di entrambe le squadre in campo. Bellissimo spettacolo prima della partita e all’intervallo con i Cantori di via Majore di Nuoro diretti da Alessandro Catte. La Dinamo battezza la sua prima della stagione con grande disponibilità nonostante le assenze e i carichi di lavoro contro una squadra sì di A2 ma molto rodata e compatta che ha una chiara identità di gioco. Torino dimostra la sua condizione nel primo quarto con Poser che tiene testa a Gombauld e con Sassari che va a sprazzi e si deve sbloccare. Treier, Gentile e Raspino sono già tirati a lucido per motivi diversi, Charalampopoulos incanta, dentro – fuori, intelligenza cestistica sopraffina, è lui l’uomo del primo tempo che propizia il parziale di 17-5 ad inizio quarto che indirizza il match. Kruslin è già in clima campionato, Diop si fa già sentire, Sassari scappa con percentuali pazzesche dall’arco per essere al primo confronto vero (11/15 da 3p). Viste le assenze di Cappelletti, Tyree e Bendzius c’è molto spazio anche per Pisano e Gandini, Bucchi usa molte rotazioni, non vuole forzare i tempi, ma lavorare sulle situazioni. All’intervallo è già 60-41 per il Banco che stupisce per capacità di passarsi la palla e di coinvolgersi nonostante le novità di roster. Nel secondo tempo Bucchi decide di dare molto spazio a tutti senza rischiare nulla dal punto di vista fisico, Diop mette insieme statistiche ancora da primo della classe, Gentile è già tirato a lucido ed è una bellissima notizia, mentre Gombauld dimostra di avere potenziale su cui lavorare
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