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Basket

Il Banco di Sardegna si piega nel finale

L’Umana Reyer Venezia si impone in volata in Gara 1 contro il Banco di Sardegna Sassari. In avvio di partita si affrontano subito i due centri, con Watt (19 punti e 7 rimbalzi) a far rimarcare la sua tecnica e Stephens la sua dinamicità (ben innescata da un super Dowe dal palleggio) per il 4-6 iniziale. Successivamente, entrambe le squadre salgono di giri con uno scatenato Dowe (18 punti e 5 rimbalzi) a farsi valere dal palleggio e un taglio di Bendzius (8 punti e 6 rimbalzi) a siglare anche il +6 ospite, prima che Granger (6 punti e 6 assist) e Parks (8 punti) riavvicinino con i loro tiri da lontano le squadre sull’11-12. Con il primo squillo di Jones dall’arco e un bel pick and roll tra Dowe e Diop (13 punti, 4 rimbalzi e 5 assist), Sassari prova ancora a lanciare l’allungo ma Willis (10 punti) in transizione e un super Watt rispondono a un jumper di Robinson (16 punti) e siglano il 16-19. Dopo un’altra bella combinazione tra Diop e Robinson e un gioco da tre punti del centro della Dinamo, il solo Bramos (12 punti) prova a scuotere la Reyer ma ancora Robinson da tre punti e con un recupero rilancia la fuga biancoblu per il +9. Un tap-in a fil di sirena di Tessitori (7 punti), tuttavia, è una boccata di ossigeno importante per gli orogranata (22-29 dopo 10′). Ad inizio secondo periodo non cambia la musica, dato che anche Treier si iscrive al festival del tiro da tre punti sardo e poi Gentile e Robinson dalla lunetta spengono l’entusiasmo reyerino acceso dal primo squillo nel match di Moraschini (24-35); grazie anche ad un fade-away di Spissu e a una bomba di Mokoka (8 punti), Venezia riesce a restare in scia dell’infallibile Banco di Sardegna, che continua a prosperare dalla media distanza con Diop e Gentile (29-39). D’improvviso, tuttavia, gli ospiti subiscono l’ondata orogranata in transizione, che apre la sua irruenza con una tripla di Spissu, prosegue con i tiri dalla distanza di Watt e Brooks (7 punti) e sigla il sorpasso sul 41-39 sull’asse Spissu-Watt. Il break dell’Umana Reyer di 14-0 viene poi chiuso da un canestro di talento di Dowe per il 43-41, prima che Bramos dalla lunga distanza e i guizzi di Watt e Granger respingano Kruslin (9 punti e 4 rimbalzi) e compagni sul 50-45 dell’intervallo lungo. Avvio di ripresa a basso punteggio, dato che alla tripla di Parks che infiamma il Taliercio rispondono due tiri liberi di Bendzius, prima che Watt con il suo solito gancetto e Willis in transizione ritocchino il massimo vantaggio dei padroni di casa sul 57-47. Di seguito, comunque sia, un’alley-oop tra Dowe e Stephens, ben seguito dalla presenza in post e in penetrazione di Bendzius valgono uno 0-7 di controparziale Sassari e un timeout chiamato da coach Spahija. Grazie a due triple del solito Bramos, Venezia si scuote dal torpore e in un amen torna sul +9, riaccendendosi anche in difesa. Dopo un bel gioco a due tra Spissu e Tessitori, Dowe si ricarica i biancoblu sulle spalle in penetrazione e poi un tiro in corsa di Robinson a fil di sirena chiudono il periodo sul 65-58. L’ultimo quarto si apre con un canestro di orgoglio di Dowe e i liberi di Tessitori, prima che Mokoka in penetrazione e dall’angolo riscriva il massimo vantaggio orogranata sul 72-60. Dopo una serie di errori, Kruslin torna a farsi sentire da tre punti, come Diop nei due pitturati, tenendo così accesa la contesa sul 74-68 a meno di 6′ dal termine. Proprio il numero 25 continua nel suo show servendo il backdoor di Robinson e rubando a Watt per finalizzare anche il -3 Dinamo, prima che il pick and roll Granger-Watt firmi il 76-71 con 180″ da giocare. Kruslin, poi, dalla lunetta accorcia le distanze, ancora Granger per Watt riporta 5 punti di vantaggio alla Reyer ma Diop inventa un magico assist per Robinson per il 78-75. Si entra nelle fasi decisive della sfida e aumentano le palle perse da una parte e dall’altra; Kruslin e Robinson hanno l’opportunità di pareggiare la partita ma proprio il croato è bravo a rubare il pallone a Watt e a firmare dalla lunetta il -1 con 56″ sul cronometro. Dowe, di seguito, viene stoppato in penetrazione da Brooks e Willis, dopo aver subìto fallo intenzionale, allunga sull’80-77. Per evitare di dare una possibilità di tiro da tre punti ai biancoblu, Parks manda in lunetta Dowe che sigla ancora il -1. Il discorso si ripete con il glaciale Willis a rimettere un possesso pieno di distanza tra le squadre e il tentativo di Bendzius da lontano va molto lontano dal ferro. Finisce 82-79.
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