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Calcio

Radunovic piacevole sorpresa

Oramai ha raggiunto la piena maturità. Il portiere serbo Radunovic si sta specializzando in parate salva-risultato. Già in altre occasioni si era potuto notare, quando si è esaltato in interventi prodigiosi, ma a Pisa si è superato. Dopo una bella partita, che il Cagliari ha comunque dominato per larghi tratti, proprio negli ultimi secondi ha tolto la soddisfazione a Sibilli di mettere a segno una rete da tre punti che avrebbe messo in grosse difficoltà il Cagliari, che sarebbe uscito dall’Arena Garibaldi con una sconfitta sanguinosa in chiave “play-off”.

Invece l’estremo difensore serbo anche stavolta ha tenuto in piedi la sua squadra. E dire che su di lui circolavano già voci incontrollate di cessione già al mercato invernale di riparazione. Non avevano convinto alcune sue prestazioni effettivamente un po’ sotto traccia. Radunovic non calcolava convenientemente il tempismo nelle uscite e spesso si faceva trovare impreparato quando c’era da intervenire per comandare i movimenti difensivi. In quest’ultima fase di stagione e segnatamente quando al timone è salito Claudio Ranieri ha trovato invece continuità nel rendimento.

È migliorato notevolmente nelle situazioni di presa alta ed ora ha più autorità nel registrare il reparto arretrato. Probabilmente si sente anche più sicuro da quando Dossena gioca con continuità. Il difensore prima messo da parte nella precedente gestione, colleziona una prova maiuscola dietro l’altra, tamponando le conclusioni degli attaccanti avversari spesso immolandosi senza paura. Anche per questa ragione Radunovic potrebbe aver acquisito una dose maggiore di sicurezza.

E poi gli allenamenti personalizzati da parte del tecnico dei portieri, Walter Bressan, hanno fatto il resto. I consigli da parte del preparatore hanno consentito al serbo di migliorare in alcuni aspetti tecnici che ai più possono apparire superflui, ma che invece sono quei dettagli fondamentali in un ruolo altamente di responsabilità. Infatti, se gli errori degli attaccanti, ma anche degli stessi difensori, non determinano un risultato, un’incertezza del portiere viene spesso e volentieri enfatizzata poiché significa prendere un gol. E questo Radunovic, con il trascorrere del tempo, deve averlo capito se è vero, come è vero, che si è caricato sulle spalle tutto il fardello della tenuta difensiva.

Per consentire alla squadra di proseguire nel sogno di centrare la massima serie fin da quest’anno. Il Cagliari farà i “play-off”, questo è un dato di fatto. Ma dovrà presentarsi avendo come opzione il fatto di essere in possesso di quella fame, tradotta in cattiveria agonistica, che possa permettere alla formazione di Ranieri di vincere le partire. Proprio questa fame a Pisa è mancata e non stiamo qua a commentare una sconfitta solo grazie a Radunovic che si è superato sui titoli di coda. Non dovrà più accadere, anche perchè sarebbe finalmente ora che i rossoblù riescano a concretizzare quella mole di lavoro svolta e che testimonia di una consistenza tecnica superiore, almeno se rapportata a tutte quelle compagini che disputeranno la fase finale del torneo per aggiungere quell’unica squadra che accompagnerà Frosinone e Genoa nella massima serie.

Per far questo però Ranieri dovrà modulare il rendimento, evitare pericolosi cali di tensione e convincere i suoi ad attaccare di più, senza paura, l’area avversaria. Oramai è cominciato il conto alla rovescia. Con sessanta punti i “play-off” sono sicuri. Da stabilire con quale ordine di classifica prenderanno il via.

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