Cinque vittorie nelle ultime sei partite e terza affermazione nelle ultime tre gare, due delle quali in trasferta. È una Dinamo grandi firme quella che si è assestata al quinto posto in classifica. Una squadra vera, con coach Piero Bucchi che riesce ad essere più forte dei contrattempi, vedi le assenze che ne hanno minato il “roster” in questo campionato tribolato nel quale è stato “tagliato” un pivot come Onuaku per far posto a Deshawn Stephens già conosciuto in Sardegna per aver militato a Cagliari con l’Academy. Una partenza tardiva quella del Banco di Sardegna, che non si è qualificato fra le prime otto al termine del girone di andata e dunque non parteciperà al concentramento finale per aggiudicarsi la Coppa Italia. Già saltata a suo tempo anche la qualificazione alla Champions, resta il campionato, per il quale dovranno esser concentrati tutti gli sforzi. Al momento la Dinamo veleggia immediatamente sotto le migliori formazioni del torneo, senza escludere che, giocando ai livelli attuali, possa ancora risalire qualche posizione ed avere una buona “griglia” per la fase finale. Nelle ultime gare la squadra sassarese è stata una furia, difficile da contenere. Giochi d’attacco imbastiti principalmente per le conclusioni dal perimetro e difesa forte per tenere lontani gli avversari dall’area colorata. Robinson è tornato a disposizione e la sua presenza si è notata soprattutto in fase di impostazione, mentre Kruslin e Bendzius hanno trovato equilibrio e precisione nelle conclusioni soprattutto dalla linea di tre punti. Effettivamente sono stati loro i tasselli che hanno permesso questa trasformazione improvvisa, assieme a Dowe, che è risultato la variabile impazzita con tutta una serie di prestazioni di ottimo livello, soprattutto in fase difensiva. Il lavoro certosino di Federico Pasquini, general manager dalle mille risorse, sta pagando proprio nel momento nel quale la squadra ha avuto bisogno di una spinta per riemergere dopo un periodo di appannamento. Ora il campionato si ferma in concomitanza con la fase finale della Coppa Italia e riprenderà i primi di marzo. Non una buona notizia per la Dinamo che era in striscia positiva. Ma il lavoro di Piero Bucchi non si interrompe e grazie alla sua esperienza sarà certamente in grado di tenere alto il livello di concentrazione del gruppo.
