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Nel cagliaritano scoperta una vera e propria officina di spaccio. Colpo basso alla “malamovida”.

Colpo basso al mercato dello spaccio. I carabinieri del nucleo investigativo di Cagliari, con il supporto delle stazioni locali, dello squadrone eliportato “Cacciatori di Sardegna” e dell’11° NEC, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Cagliari per reati legati alla detenzione e cessione di droghe sintetiche.
Per Matteo Putzu, di Maracalagonis, (noto come dj Zola), Oussama Moi di Cagliari, Andrea Murru di Quartucciu e Davide Francesco Gerina di Villasimius sono scattati gli arresti in carcere.
Per Alessio Leonori di Cagliari, Christopher Wayne Tooker, residente a Carloforte e Edoardo Antonio Bonogli, di Villacidro, sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Gli indagati sono difesi dagli avvocati Marco Fausto Piras, Emanuele Pizzoccheri, Roberta Cannas. Il provvedimento nasce da un’indagine avviata nel 2023, che ha smascherato un ampio traffico di ketamina, MDMA, cocaina, hashish e marijuana, gestito da una rete legata al mondo della musica, tra DJ e organizzatori di eventi. Le sostanze venivano vendute soprattutto nei locali notturni di Cagliari e dintorni, anche a minorenni.
Coordinata dalla Direzione Investigativa Antimafia, l’inchiesta ha portato a 9 arresti in flagranza (uno a Viterbo), il sequestro di oltre 4 kg di ketamina, 7,5 kg di cocaina, 2 kg di hashish, 1 kg di marijuana, 300 pasticche di MDMA, vari grammi di 2C-B e oltre 19.500 euro in contanti. L’operazione ha anche portato all’individuazione di diversi corrieri e fornitori, tra cui uno che trasportava ketamina liquida nascosta in un autocarro modificato. Ed è emersa pure documentazione dell’uso sistematico di app criptate (come telegram, signal e whatsApp) per gestire vendite e spedizioni.
Il principale indagato, un DJ cagliaritano, si sarebbe recato spesso all’estero per mantenere i canali di approvvigionamento. Gli arrestati avrebbero sfruttato gli eventi notturni per alimentare un circuito di spaccio, minacciando soprattutto i più giovani.
L’operazione rappresenta un duro colpo alla “malamovida” e conferma l’impegno dei carabinieri nella lotta alla diffusione di droghe sintetiche tra i giovani.

SERGIO DEMURU

9 Aprile 2025

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